IVAS dipinge "Il cielo sopra al Portego", un'installazione site-specific dell'architetto De Lucchi

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IL CIELO SOPRA AL PORTEGO - Arch. De Lucchi & IVAS

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IVAS per l'arte, la salute e la cultura:
a Venezia il cielo del Portego si tinge di Blu Oltremare

Venezia, Maggio 2025
In un'epoca in cui l’architettura dei luoghi di cura è chiamata a rispondere non solo a bisogni funzionali, ma anche profondamente umani, nasce “Il cielo sopra al portego”: un’installazione site-specific che unisce arte, emozione e benessere. Un progetto firmato dall’architetto e designer Michele De Lucchi con ADML Circle, in collaborazione con Fondaco ItaliaCompletEdil3 e IVAS, per la Fondazione Scuola Grande di San Marco, in occasione della Biennale Architettura 2025.

IVAS, promotore di bellezza e benessere nei luoghi di cura
Da sempre impegnata a migliorare la qualità degli spazi abitativi attraverso soluzioni che uniscono estetica, tecnologia e sostenibilità, IVAS conferma il suo ruolo attivo nel promuovere cultura e innovazione, contribuendo alla realizzazione di un'opera che porta l’arte nei luoghi della salute. L’installazione si colloca negli spazi dell’Ospedale Civile di Venezia, a testimoniare la convinzione che prendersi cura delle persone significhi anche nutrire lo sguardo, l’anima, l’immaginazione. Un gesto poetico e potente: elevare lo sguardo verso l’alto, oltre i confini della malattia, verso un cielo simbolico che suggerisce possibilità, speranza, futuro. 

Un'architettura sospesa tra emozione e memoria
La struttura aerea è composta da listelli in legno sospesi tra le colonne del portego, dipinti con le pitture IVAS nella tonalità “Blu Oltremare”: un colore dal forte valore simbolico, spirituale e meditativo, scelto per evocare la volta celeste e riconnettere chi attraversa lo spazio con una dimensione superiore, intima e universale. Il cielo diventa così parte dell’architettura, e l’architettura strumento di guarigione emotiva.

Dialogo con Le Corbusier: quando la visione incontra la realtà
L'installazione dialoga con il plastico originale del progetto di Le Corbusier per il nuovo ospedale di Venezia, che rappresenta un esempio straordinario di architettura innovativa e visione urbana. Elaborato tra il 1963 e il 1970, tra le ultime opere concepite dall’architetto, l’ospedale pensato come un organismo orizzontale, capace di integrare percorsi urbani, spazi medici e aree di degenza, non fu mai realizzato, ma resta ancora oggi un simbolo di progettazione visionaria e un modello di riferimento per le sfide contemporanee dell’architettura ospedaliera e del rapporto tra città, paesaggio e infrastrutture. 

La mostra inaugurata lo scorso 8 Maggio terminerà il 30 ottobre con una Charity Dinner in cui saranno battute all’asta sculture aeree ricavate dalla scomposizione in moduli della grande installazione. L’evento vedrà la partecipazione di Ezio Greggio. Parte del ricavato, verrà utilizzato per acquisire soluzioni innovative di Telecardiologia e Intelligenza Artificiale nel trattamento dei pazienti seguiti dal reparto di cardiologia dell’Ospedale Civile di Venezia. 


IVAS conferma così la propria vocazione a essere molto più di un'azienda di prodotti per l'edilizia: un attore culturale, un partner del benessere, un promotore di bellezza e umanità negli spazi che abitiamo. 

 

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