Un sogno che si realizza per l'artista che infatti racconta: "Camminando o guidando per le strade delle città, mi è sempre piaciuto giocare ad immaginare di poter trasformare certe grandi superfici o edifici urbani, magari di servizio e dunque anonimi, o insignificanti o in certi casi pure brutti, in ‘grandi tele’ da poter riempire d’immagini e colori per... arredare gli spazi".
DAL SOGNO AL MURO
Drigo è sempre stato un artista a 360° gradi, disegna, dipinge, sperimenta, suona e crea; così dal sogno arriva ad un progetto digitale per la Torre Enel, grazie anche al supporto dello street artist riminese Mozonerrr e realizza così un'opera ispirata ai "Linguaggi dell'arte". La musica, la poesia, la pittura, il teatro...tutti linguaggi che Drigo conosce bene e che animano proprio il Centro di Ricerca Espressiva Vecchio Macello.
Lo stile artistico è minimalista, su diretta ispirazione dell'artista newyorkese Basquiat, e prevede l'uso di pochi tratti con colori primari, creando figure di volta in volta sempre diverse che nascono dal morbido intreccio delle linee presenti. Così Enrico Salvi firma il suo primo murale e lo realizza con Real Matt di IVAS, smalto opaco ultrafine all'acqua, ideale per l'ottima aderenza su supporti difficili per interno ed esterno; oltre che per l'elevata resistenza agli agenti atmosferici.
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Scopri il dietro le quinte della realizzazione:
